Che buon profumino sul pianerottolo. Peccato non venga da casa mia, bensì dall’appartamento accanto. Resisto, non resisto… alla fine ficco il naso. Chi mi vuole come vicina di casa?
Avvolta dal profumo di zucchero e frutta domando: “marmellata?”
Sbagliato: mostarda di frutta.
Siamo in stagione, si mettono via i fichi acerbi che non maturano, le zucche ancore un po’ insipide, volendo limoni e arance.
Urge ricetta per chi vuole provarci, attenzione però, non è quella della mostarda cremonese, estesa a ciliegie, pesche e così via. Ma è squisita lo stesso.
Ingredienti
zucca
fichi acerbi
pere
arance
limoni
senape (in gocce)
zucchero (mezzo kg per ogni kg di frutta)
Preparazione
Tagliamo la frutta a pezzi e mettiamola in una ciotola con lo zucchero per 24 ore.
Trascorso il tempo facciamo bollire tutto per 16 minuti; togliamo dal fuoco e lasciamo riposare per altre 12 ore.
Facciamo poi scolare la frutta riposata e cuociamo a fuoco basso lo sciroppo ottenuto per circa 2 ore e trenta.
Quando lo sciroppo è denso possiamo mettere la frutta in barattolo aggiungendo lo sciroppo a filo, mescolato a poche gocce di senape. Potete anche usare la senape classica ma con quella a gocce il preparato si conserverà più a lungo, anche per alcuni mesi.
Al solito, i vasetti devono essere puliti e sterilizzati, comprimente leggermente la frutta per far scendere il liquido anche tra gli interstizi.
La mostarda con frutta mista a pezzi accompagna prodigiosamente formaggi freschi e stagionati, salumi misti, bolliti e arrosti. Quella a frutta intera si accorda alla perfezione con Taleggio, Gorgonzola, Parmigiano Reggiano, Grana Padano e bolliti misti. La mostarda di kiwi è associata a Murrazzano, Monte Veronese, Mozzarella e le caciotte di latte vaccino. I mantovani l’accoppiano anche con la torta sbrisolona o un gelato dal gusto tenue come il fiordilatte.