In questa guida spieghiamo come allevare il Nematobrycon Palmeri in un acquario.
Famiglia: Caracidi.
Difficoltà: difficile.
Nome italiano: tetra imperatore.
Origine: Colombia.
Dimensioni: fino a 5 cm.
Posizione nell’acquario: centrale/fondo.
Compatibilità con altri pesci: sì.
Caratteristiche: corpo dalla forma clavata, depresso ai lati. Pinne dorsale e anale ben sviluppate, adiposa assente. Nei maschi i raggi esterni e quello centrale della coda sono più allungati e la colorazione più vivida nella parte superiore. La livrea presenta una fascia longitudinale nera lungo i fianchi e pinne giallo-bruno.
I raggi esterni e quello centrale della pinna caudale del maschio palesano uno sviluppo più allungato rispetto a quanto visto per la femmina; inoltre il maschio esibisce cromatismi più brillanti nella parte superiore del corpo.
E’ uno dei caracidi più longevi.
Comportamento: Gli esemplari di questa specie sono pacifici e possono essere allevati in branchi o in coppia: gradisce conspecifici e pesci generici dal temperamento tranquillo.
Il maschio è marcatamente territoriale.
Alimentazione: Per soddisfare il fabbisogno nutrizionale della specie somministrare piccoli organismi: larve di zanzara, pulci d’acqua, Chironomus e soprattutto naupli vivi di Artemia, inoltre a intervalli regolari (un paio di volte alla settimana) occorre integrare a tale regime alimentare dosi adeguate di Tubifex e alimenti vegetali secchi.
Riproduzione: meglio lasciare che la coppia si formi spontaneamente piuttosto che crearla arbitrariamente.
Quando la femmina esibisce un ventre palesemente rigonfio significa che è pronta a depositare le uova.
La deposizione avviene in luoghi avvolti dall’oscurità, solitamente tra le radici delle piante galleggianti o in substrati di muschio di java.
Per garantire la sicurezza delle uova è bene rimuovere i riproduttori dalla vasca.
Occorre nutrire le larve (venute alla luce dopo un’incubazione di 36 ore) con naupli di Artemia e minuscole scaglie.
Gli avannotti nuotano nelle acque libere e gradualmente guadagnano l’accesso al fondo
Consigli tecnici: L’acquario deve caratterizzato da vaste zone di penombra (coprire parte della superficie acquatica con piante galleggianti), mentre il fondale deve presentare della torba e legname rivestito di muschio.