Chiudere un conto Revolut è una decisione che molte persone prendono in momenti di cambiamento: magari non utilizzi più l’app perché sei tornato a una banca tradizionale, oppure hai troppi conti e vuoi semplificare, o ancora stai cambiando Paese e preferisci appoggiarti a un altro istituto. Può capitare anche che tu non sia soddisfatto di qualche servizio o che non voglia più pagare un piano a pagamento.
Qualunque sia la motivazione, è importante sapere che la chiusura di un conto Revolut non è complicata, ma richiede alcuni passaggi precisi e una certa attenzione. Revolut gestisce tutto quasi esclusivamente tramite app: questo vale anche per la chiusura, che avviene direttamente dal tuo smartphone, con pochissime eccezioni.
Un altro aspetto da considerare è che chiudere il conto non significa scomparire dai sistemi di Revolut. Come tutte le istituzioni finanziarie, anche Revolut deve conservare alcuni dati per diversi anni per motivi di legge, in particolare norme antiriciclaggio e obblighi di conservazione contabile. Questo non deve spaventare, ma è utile esserne consapevoli prima di procedere, così da non avere aspettative irrealistiche sulla “cancellazione totale” dei dati.
Indice
- 1 Cosa controllare prima di chiudere il conto
- 2 Come chiudere un conto personale dall’applicazione Revolut
- 3 Come chiudere il conto se non hai più accesso all’applicazione
- 4 Come chiudere un conto Revolut Business o Pro
- 5 Cosa succede dopo la chiusura del conto
- 6 Alternative alla chiusura e consigli finali
Cosa controllare prima di chiudere il conto
Prima ancora di aprire l’applicazione e cercare la voce per chiudere il conto, è saggio fare una sorta di “pulizia” e verifica. Il primo controllo riguarda il saldo. Per chiudere correttamente un conto Revolut, è opportuno portare il saldo a zero, o quantomeno svuotare tutti i fondi che ti interessa recuperare. Se hai ancora denaro sul conto, dovrai trasferirlo verso un altro conto bancario, verso un’altra carta, oppure inviarlo a un altro utente Revolut tramite trasferimento interno.
In alcuni casi può rimanere un piccolo importo che non riesci a spostare facilmente, ad esempio perché è inferiore all’importo minimo per un bonifico in uscita. In queste situazioni Revolut stessa suggerisce alcune alternative, come ricaricare leggermente il conto per raggiungere la soglia minima per il trasferimento, inviare il piccolo residuo a un contatto Revolut o, se ti va, donarlo tramite la funzione di donazioni disponibile nell’applicazione.
Oltre al saldo principale, devi pensare a eventuali altri “contenitori” collegati al conto. Se hai conti di risparmio o “Savings” nell’app, è opportuno chiuderli o svuotarli prima che il conto principale venga disattivato, in modo che il denaro venga riportato sul conto corrente Revolut e tu possa poi trasferirlo fuori. Lo stesso vale per eventuali investimenti in prodotti come il Robo-Advisor o servizi simili: in genere, la chiusura di questi servizi prevede il rientro dei fondi sul conto in euro, ma richiede qualche giorno lavorativo.
Non dimenticare poi le carte fisiche e virtuali collegate. Nel momento in cui chiudi il conto, tutte le carte associate vengono disattivate e non potranno più essere usate per pagare o prelevare. Conviene quindi verificare se le stai usando per abbonamenti ricorrenti, servizi in prova o pagamenti automatici, così da aggiornare i metodi di pagamento prima che la carta smetta di funzionare.
Infine, un suggerimento spesso sottovalutato: scarica gli estratti conto e le evidenze delle operazioni che pensi ti possano servire in futuro, ad esempio per questioni fiscali, motivi di lavoro, affitto, mutuo o altro. Revolut consiglia esplicitamente di conservare la documentazione prima di chiudere il conto, proprio perché dopo la chiusura l’accesso ai dati dal lato utente può essere più complicato.
Come chiudere un conto personale dall’applicazione Revolut
Una volta fatte le verifiche preliminari e svuotato il conto, puoi procedere alla chiusura vera e propria. Per i conti personali, Revolut prevede una procedura interna all’app, senza bisogno di contattare un call center o compilare moduli cartacei.
Dopo aver aperto l’app ed eseguito l’accesso, devi andare nell’area del profilo. Nei layout più recenti, l’icona del profilo si trova in alto a sinistra nella schermata principale. Toccando questa icona accedi alla sezione con i tuoi dati personali e le impostazioni dell’account. Da qui, Revolut indica di selezionare la voce dedicata all’account e, all’interno di quella schermata, scorrere fino a trovare l’opzione che permette di chiudere il conto.
Quando selezioni la chiusura, l’app può mostrarti alcuni avvisi. In genere ti ricorda che è opportuno aver scaricato i documenti necessari, che le carte verranno disattivate e che, una volta completata l’operazione, non potrai più usare il conto per pagamenti, cambi valuta o altre funzioni. Potrebbe anche comparire un breve questionario, per capire il motivo per cui hai deciso di chiudere.
Se tutto è in ordine, la chiusura di solito è piuttosto rapida. Revolut indica che l’account viene chiuso una volta che hai completato i passaggi nell’app e che riceverai una conferma della chiusura. In alcune situazioni particolari, ad esempio se ci sono verifiche in corso su alcune operazioni o se ci sono prodotti collegati non ancora liquidati, il processo può richiedere più tempo e potrebbe rendersi necessario un contatto con l’assistenza.
Un aspetto importante riguarda il numero di telefono. Se in futuro volessi riaprire un conto Revolut usando lo stesso numero, potresti incontrare qualche difficoltà o dover passare da procedure di assistenza, proprio perché il numero risulta collegato a un vecchio profilo chiuso. Per questo, prima di arrivare alla chiusura, vale la pena chiederti se vuoi davvero chiudere definitivamente o se ti basta, ad esempio, tornare al piano gratuito.
Come chiudere il conto se non hai più accesso all’applicazione
Capita non di rado di voler chiudere il conto ma di non avere più accesso all’app. I motivi possono essere diversi: telefono perso o rubato, cambio numero, problemi di accesso all’account, password dimenticata e difficoltà a completare il recupero. In queste situazioni, la procedura standard dall’app non è praticabile e va seguito un percorso alternativo.
Revolut prevede la possibilità di chiedere la chiusura del conto anche dall’esterno, contattando il supporto via email. Per l’area italiana viene indicato un indirizzo di posta elettronica a cui scrivere quando si vuole chiudere il conto e non si riesce più a entrare nell’app. (Nella comunicazione è opportuno fornire più dati possibili per l’identificazione, come nome e cognome, data di nascita, indirizzo email associato all’account, vecchio numero di telefono, eventuali ultime cifre della carta e ogni altra informazione richiesta.
È probabile che Revolut ti chieda ulteriori verifiche di sicurezza, ad esempio l’invio di un documento d’identità o di selfie di conferma, proprio per evitare che qualcuno chieda la chiusura del tuo conto a tua insaputa. Una volta verificata l’identità, il supporto potrà procedere alla chiusura oppure guidarti nel recupero dell’accesso all’app, così da permetterti di chiudere personalmente dall’interno.
In questi casi il processo può richiedere un po’ più di pazienza, perché entra in gioco la necessità di controlli manuali. L’importante è conservare sempre una copia della comunicazione inviata e delle eventuali risposte ricevute, nel caso dovessero sorgere dubbi in futuro sulla tua richiesta di chiusura.
Come chiudere un conto Revolut Business o Pro
Se utilizzi Revolut in ambito professionale, con un conto Business o con un account Revolut Pro, la chiusura segue logiche simili ma interfacce leggermente diverse. Anche in questi casi, la chiusura viene gestita dal pannello dell’account, ma i menù sono specifici per il mondo business.
Per i conti Business, Revolut spiega che bisogna accedere alle impostazioni, raggiungibili toccando l’icona del proprio account nella parte alta dell’app mobile oppure facendo clic sull’icona a forma di ingranaggio nella versione web. All’interno di queste impostazioni va scelta la sezione dedicata al conto aziendale e, scorrendo verso il basso, si trova l’opzione per chiudere il conto Business. A volte viene chiesto di indicare il motivo della chiusura.
Per Revolut Pro, che è pensato per professionisti e piccoli operatori, esiste una sezione specifica. Revolut indica, ad esempio, che prima di tutto bisogna trasferire il saldo residuo verso un altro conto, poi dalla schermata principale di Revolut Pro si accede a un’area con funzioni aggiuntive, da cui è possibile raggiungere i dettagli del conto e, scorrendo, trovare il comando di chiusura dell’account Pro. Anche qui è importante assicurarsi che non restino pagamenti in sospeso, cashback non ancora accreditati o transazioni non completate.
Per i business spesso entrano in gioco ulteriori considerazioni pratiche e contabili: fatture collegate, accrediti di clienti, pagamenti verso fornitori, uso del conto per salari o imposte. Prima di chiudere, è prudente verificare che non ci siano incassi attesi, domiciliazioni, integrazioni con sistemi di fatturazione elettronica o collegamenti con marketplace. Una chiusura troppo affrettata potrebbe creare problemi nei flussi di cassa o nelle riconciliazioni contabili.
Cosa succede dopo la chiusura del conto
Una volta che il conto è stato chiuso, dal punto di vista dell’utente smette di esistere come strumento operativo. Non potrai più accedere al saldo, non potrai utilizzare le carte collegate, non potrai eseguire bonifici o cambi valuta e non potrai usare il conto per accreditare stipendio o altri pagamenti. Tutti gli strumenti di pagamento associati vengono revocati.
Se, per qualsiasi motivo, sul conto fosse rimasto un saldo residuo non trasferito prima della chiusura, è essenziale contattare subito il supporto per capire in che modo possa essere recuperato. In genere, le banche e gli istituti di pagamento non si appropriano del denaro, ma le procedure per la restituzione possono essere più complesse una volta che il profilo è stato disattivato.
Per quanto riguarda i dati, come accennato, Revolut – come altri operatori finanziari – è soggetta a norme che impongono la conservazione di alcune informazioni per periodi che possono arrivare fino a diversi anni. Fonti indipendenti segnalano che questo arco temporale può arrivare fino a circa sei anni, in linea con la regolamentazione antiriciclaggio e gli obblighi di conservazione. Questo significa che, anche dopo la chiusura, alcuni dati restano archiviati per finalità legali, di sicurezza e di audit, ma non sono più utilizzabili come base per nuovi servizi a tuo nome.
In alcuni casi potresti continuare a ricevere per un certo periodo comunicazioni residuali collegate alla chiusura stessa, come conferme, riepiloghi o informazioni su dati conservati. In genere si tratta di messaggi automatici o obbligatori, non di marketing. Le preferenze relative alle comunicazioni commerciali, invece, possono spesso essere gestite separatamente e, se desideri, puoi revocare il consenso a ricevere offerte promozionali.
Alternative alla chiusura e consigli finali
Prima di arrivare alla chiusura definitiva, può valere la pena esaminare alcune alternative. Se il problema è il costo di un piano a pagamento, Revolut permette di effettuare il downgrade a un piano gratuito Standard, che mantiene molte funzioni di base senza il canone mensile. In questo modo puoi continuare ad avere un conto da usare all’occorrenza, senza sostenere costi fissi.
Se invece non utilizzi quasi più il conto, ricorda che Revolut non applica una commissione specifica solo perché il conto è inattivo, almeno per i piani standard. Questo significa che potresti semplicemente lasciarlo aperto con saldo zero o quasi, tenendolo come soluzione di emergenza per viaggi, acquisti online o spese in valuta estera. Naturalmente, se preferisci non avere più alcun rapporto con l’istituto, la chiusura resta una scelta legittima.
Qualunque sia la decisione, è utile affrontare la chiusura in modo ordinato. Prima si verificano saldo e prodotti collegati, poi si scaricano gli estratti conto, quindi si procede dall’app o, se necessario, tramite il contatto con il servizio clienti. Seguendo i passaggi indicati da Revolut stessa e facendo attenzione a non lasciare pendenze aperte, la chiusura del conto è un’operazione gestibile e, nella maggior parte dei casi, piuttosto lineare.
Resta infine un ultimo consiglio pratico: annota da qualche parte la data di chiusura, conserva le email di conferma e tieni al sicuro gli estratti che hai scaricato. Potrebbero tornarti utili per dimostrare che il conto era già chiuso in una certa data, per chiarire movimenti passati o per calcoli fiscali. Una volta sistemata anche questa parte, puoi davvero considerare il capitolo “conto Revolut” chiuso in modo sereno e consapevole.