La scelta degli infissi da installare nella propria abitazione è importante, perché sono letteralmente la finestra verso il mondo esterno e devono essere in grado non solo di metterci in contatto con esso, ma anche di isolarci quando ne abbiamo bisogno.
Per fare in modo che siano dei buoni prodotti e possano svolgere al meglio le loro funzioni, le finestre devono potersi aprire con facilità dall’interno e chiudersi perfettamente.
Devono permettere la vista di ciò che accade fuori proteggendoci allo stesso tempo dalle intemperie. Per capire, quindi, se una finestra è quella giusta per la nostra casa, bisogna prima di tutto capire quali sono gli elementi di cui è composta.
La finestra è composta da elementi che rimangono fissi e sono le lastre di vetro e il controtelaio che viene fissato al muro. E poi ci sono gli elementi mobili che corrispondono alle ante che a loro volta sono composte dal fermavetro e da gocciolatoio.
In base al materiale di cui sono composte è possibile individuare varie tipologie di finestre. Le finestre in legno hanno il telaio che può essere di legno massello o di legno lamellare.
Il primo è costituito da un blocco massiccio di legno, mentre il secondo da un insieme di strati sottili di assi di legno dello spessore di circa 50 mm ognuna e tenute insieme da speciali collanti. Questa lavorazione dona resistenza e flessibilità al legno che così si presta particolarmente alle continue sollecitazioni dovute all’apertura e alla chiusura delle finestre.
Essendo, però, il legno un materiale delicato, questo viene appositamente trattato per essere più resistente attraverso una accurata essiccazione e con trattamenti a base di resine che lo rendono impermeabile all’umidità e all’azione del sole. Il vantaggio del legno, però, è di essere un ottimo isolante termico e acustico e questa proprietà si paga: le finestre in legno generalmente sono piuttosto costose.
Inoltre richiedono una diligente manutenzione affinché durino più a lungo e che consiste in una pulizia periodica con detergenti neutri, in una riverniciatura ogni 4 o 5 anni e, nei primi anni, un costante controllo dei serramenti.
Le finestre in alluminio sono caratterizzate da una grande capacità di adattarsi a diverse misure e stili. Essendo l’alluminio molto facile da lavorare, è adatto a chi ha delle richieste anche molto particolari.
La sua duttilità si sposa con la grande resistenza e leggerezza che lo caratterizzano a fronte, però, dello svantaggio di essere un materiale che conduce molto bene calore e non isola dai rumori.
Tuttavia le tecnologie di lavorazione attuali hanno cercato di risolvere questi problemi grazie alla tecnica del taglio termico che prevede l’inserimento nel telaio di materiale isolante come il policarbonato. Queste finestre non necessitano di una manutenzione particolare se non la normale e periodica pulizia.
Altra frontiera dei tempi moderni sono gli infissi in PVC, o polivinile di cloruro. Questo materiale plastico è facilmente lavorabile utilizzando il calore e, come anche l’alluminio, si adatta a tutti gli stili e le forme che si desidera ottenere.
Il PVC può essere verniciato o ad esso possono essere applicate delle pellicole acriliche che rendono l’aspetto di queste finestre esteticamente molto gradevole. Questo materiale, inoltre, è caratterizzato dall’essere impermeabile e dall’avere ottime proprietà isolanti sia per la temperatura che per il rumore. La facilità con cui lo si può pulire completa positivamente il quadro.
Altra soluzione è quella di scegliere infissi che siano una combinazione di più materiali in modo da godere dei vantaggi di ognuno di essi.