L’alano è un cane da guardia di grossa mole, ma è anche un cane dolce, sensibile e soprattutto un cane giocherellone con i bambini, oltre a possedere un innato istinto di protezione.
L’alano, così come lo possiamo ammirare oggi, è il risultato di una selezione attenta compiuta da allevatori appassionati, soprattutto nell’ultimo secolo. La sua origine antichissima è comune a molte razze di grossa taglia e a quale antenato ancestrale, il mastino del Tibet. Secondo molti cinologi furono alcuni popoli asiatici che con le loro conquiste, migrazioni e scambi commerciali, diffusero in europa questo tipo di cane.
Gli anni 20 sono stati testimoni di una straordinaria fioritura della razza in questione. Il periodo successivo non fu purtroppo così fortunato, infatti la seconda guerra mondiale rappresentò, come ovvio, un duro colpo per la cinofilia. Gli anni seguenti assistettero quindi allo sforzo degli appassionati per ricostruire, non senza fatica, i patrimoni genetici perduti. Bisogna aspettare gli anni 60 per ritrovare alani degni di questo nome.
L’alano deve riunire costruzione robusta, fierezza, ed eleganza, tanto da venir definito l’Apollo delle razze canine.
L’alano appare un colosso dalla linee superbe ed imponenti, tali da incutere talvolta, a prima vista, un senso di soggezione, ma chi lo conosce anche nel carattere sa che sotto quelle splendide forme si nascondono dolcezza, sensibilità ed affettuosità inimmaginabili. Si può ben a ragione affermare che l’alano costituisce il compendio delle qualità che l’uomo ricerca da sempre nel cane. Un amico affidabilissimo e assolutamente sicuro, ottimo guardiano per nulla mordace, possiede un innato istinto di protezione nei confronti dell’uomo ed ha nell’affidabilità il suo punto di forza. Pur essendo un molosso di potenza fisica eccezionale, ama giocare con i bambini, usando estreme delicatezza nei confronti dei più piccoli ed estrinsecando in mille modi la gioia di stare in loro compagnia.
L’alano ama anche riposare per lunghe ore, preferibilmente in presenza di familiari, ascoltando le loro voci, senza creare fastidio nella casa, dove è sempre estremamente vigile e dove infonde con la sua presenza grande sicurezza e tranquillità.
A chi desidera acquistare un cucciolo di alano, ricordiamo innanzitutto che si tratta di una razza molto difficile da selezionare, per cui esistono in commercio alani frutto di accoppiamenti non studiati professionalmente, i quali presentano caratteristiche morfologiche che differiscono, in misura anche notevole, da quanto richiesto dallo standard.
Una cosa assolutamente da evitare è alzare troppo spesso la voce o addirittura picchiare il cucciolo, ne rovinereste il carattere. Consigliabile è regalare al cucciolo qualche giocattolo che lo distragga dall’interessarsi alla gambe delle sedie e dei mobili: la cosa migliore sarà una vostra vecchia ciabatta, che esso preferirà a qualsiasi altro oggetto, poiché l’odore di cui è impregnata procurerà al cucciolo grande piacere, dandogli la sensazione di giocare con voi.
Quando il vostro alano avrà imparato le prime nozioni di pre addestramento, potrete iniziare a dargli un vero e proprio addestramento. Uno dei primi esercizi da eseguire è la condotta al guinzaglio. Il vostro alano ha imparato ora a comportarsi bene a passeggio con il guinzaglio, ma, cosa accade se lo liberate? Ecco qui l’importanza del richiamo! Questo esercizio va prima eseguito in un luogo tranquillo e solitario per non distrarre l’attenzione del nostro allievo. Munitevi di qualche pezzetto di carne o dei biscotti premi per cani, quindi provate a liberare il cane. Dopo qualche istante allontanatevi in direzione opposta e chiamate per nome il cane, procedendo però sempre in direzione opposta. Di solito il nostro amico corre verso di noi, quindi attendiamo il suo arrivo e subito provvediamo a premiarlo. In questo modo il cane assocerà il richiamo al premio che gli verrà dato e quindi non esiterà a raggiungervi. Naturalmente ci sono soggetti più indipendenti di altri, in questo caso basterà avere un po’ di pazienza ed i risultati non tarderanno ad arrivare.
A conclusione di tutto, possiamo tranquillamente affermare che questo cane è degno di essere chiamato l’Apollo delle razze canine, ma è doveroso anche precisare che il suo padrone deve avere una sensibilità degna del suo carattere.