La rosa, uno dei fiori più belli in assoluto, simbolo di amore e di passione. Si è meritata l’appellativo di regina dei fiori. Infinite sono le varietà, ottenute dai coltivatori appassionati, cosi come dai giardinieri più esperti. Principalmente esistono 2 grandi categorie. Le rose ad una sola fioritura (generalmente primaverile) e quelle rifiorenti (che cioè rifioriscono anche in altre stagioni. Coltivarle non è difficile, vediamo come comportarsi.
Se intendi coltivare la rosa, puoi farlo tranquillamente in tutti i tipi di terreno, anche se è risaputo che siano di preferenza i terreni ben lavorati e comunque ricchi di “humus”. Se il terreno che hai a disposizione è eccessivamente secco e “magro”, è necessario che tu proceda ad una buona concimazione con una buona quantità di letame. Ricorda di mescolare bene questo elemento alla terra, in modo che le radici non vengano a contatto diretto solamente con il letame.
Per piantare le rose, generalmente, devi farlo a radici nude, senza zolla intorno, nel periodo compreso tra ottobre e novembre. Dopo aver effettuato la piantagione, è necessario annaffiare copiosamente, in modo da bagnare adeguatamente il terreno, e ricoprire quindi il terreno attorno alla pianta con uno strato di letame paglioso, da rinnovarsi in autunno ed in primavera, in modo da proteggere le radici dal freddo e dal caldo, ed al contempo nutrire le stesse.
Al momento della potatura devi agire in maniera energica, in modo da far crescere la pianta più robusta e più forte. Il clima più favorevole alla rosa è quello mite, ed in particolare quello italiano risulta molto adeguato (lo dimostrano le grandi coltivazioni presenti nel paese). Se intendi “moltiplicare” la rosa, devi agire per talea o per innesto. La talea viene fatta da arbusti che abbiano un anno. Essa dovrà essere lunga almeno 25 centimetri, e dovrà essere interrata per 2 o 3 giorni nel mese di ottobre. Per certe varietà di rosa è più adatto l’innesto.
Per conoscere il momento adatto a praticare la “moltiplicazione” basta provare se gli aculei della pianta si staccano facendoci sopra una leggera pressione. Se è cosi significa che la pianta è pronta per l’innesto. La “legatura” che avrai fatto dovrai toglierla dopo 15 giorni e nell’inverno successivo la pianta innestata verrà messa a dimora. Il primo anno la pianta fiorirà, ma sarà opportuno, per dare forza alla pianta, che tu elimini i boccioli ed spetta l’anno seguente per iniziare la produzione.
Se vuoi potare la rosa, devi effettuare quest’operazione nel mese di febbraio, nel momento in cui le gemme tendono a vegetare. Dovrai togliere i rami secchi o mal conformati per dare una forma piacevole e svasata alle piante. Il taglio dovrà essere ben netto, subito sopra una gemma rivolta verso l’esterno (a circa 7 mm). Allo scopo di prevenire i parassiti è necessario qualche trattamento, per il quale puoi rivolgerti al vivaista di fiducia. Questi trattamenti devi iniziarli nel momento in cui la pianta inizia a vegetare, in modo da creare una condizione sfavorevole all’attacco dei parassiti stessi. I trattamenti dovranno ripetersi ogni 7, o al massimo 15 giorni, per tutto il periodo della vegetazione.