Esistono tanti modi per cuocere le verdure. Alcune oltre ad essere sane sono anche molto gustose, mentre altre, come il fritto, sono buonissime ma andrebbero fatte mai più di due volte al mese poiché sono ricche di grassi.
Bollitura: è sicuramente il metodo più conosciuto e forse anche il più utilizzato. Consiste appunto nel bollire le verdure in acqua più o meno abbondante, dipende dagli impieghi. I tempi variano in base alle dimensioni dei tagli. Anche in questo caso però bisogna considerare che il calore è deleterio per molte vitamine.
La bollitura in acqua fredda: è utilizzata per la preparazione dei brodi, delle zuppe e dei minestroni. In una pentola vengono raccolte le diverse verdure tutte insieme e quindi si procede a coprirle con l’acqua fredda. I tempi di cottura non dovrebbero superare i 15 minuti dal bollore perché altrimenti le verdure si sfalderebbero. In questo caso è il brodo ad essere ricco di preziosi elementi nutrienti.
La bollitura in acqua calda: è il metodo migliore per scottare le verdure a foglia larga. Si porta a bollore una pentola di acqua e quando questa bolle, si immergono per pochi secondi le foglie. Raramente la consiglio per la preparazione degli ortaggi come le patate mentre è perfetta per i broccoli perché così rimangono croccanti. I tempi devono essere brevi.
Cottura con la pentola a pressione: spesso, secondo il mio modesto parere, viene indicata erroneamente come il migliore metodo di cottura per mantenere inalterate le vitamine. Questo però mi risulta essere sbagliato in quanto il calore elevato che si sviluppa al suo interno, distrugge appunto il suo contenuto vitaminico. La pentola a pressione andrebbe utilizzata solo per le cotture brevi o comunque con alimenti diversi dalle verdure.
Cottura a vapore: è sicuramente il metodo migliore per conservare quasi inalterate le proprietà nutritive dei vegetali. Si pone a bollire una pentola di acqua nella quale si colloca un cestello forato. Questo sarebbe da preferire in acciaio in quanto è il materiale più igienico e facile da pulire. Esistono ovviamente anche in altro materiale tipo bamboo o plastica. Altrimenti è possibile acquistare la vaporiera elettrica che è sicuramente migliore. Per dettagli sui modelli è possibile vedere questo sito sulla vaporiera. Il liquido non è mai da gettare ma si può sempre riutilizzare per i condimenti.
Cottura alla griglia: è possibile farla sulle apposite piastre in ghisa o in teflon da poggiare sul piano di cottura oppure sulla bistecchiera elettrica. Personalmente preferisco la griglia in ghisa, la cottura risulta essere più saporita.
Le verdure che si possono cuocere con questo metodo sono i peperoni, le zucchine, le melanzane, la zucca e perfino i porri e alcune verdure a foglia larga.
Cottura al forno: per questo tipo si utilizzano direttamente le teglie che vanno leggermente unte, se in teflon, o abbondantemente irrogate se di altro materiale. Sono ottimi comunque anche i contenitori di coccio per preparare deliziosi pasticci. Ovviamente le verdure che più si adattano sono le patate, i pomodori e i peperoni che si prestano facilmente ad essere farciti, ma anche le melanzane e le zucchine, i finocchi, le cipolle e altro.
La frittura: è sicuramente il metodo più goloso. Risulta essere preferibile usare l’olio extra vergine di oliva perché regge meglio le alte temperature, oppure quello di arachide mentre il burro, in questo caso, andrebbe sempre chiarificato. E’ adatto a tutti i vegetali che si versano direttamente nel tegame oppure si rivestono prima di una deliziosa pastella!